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È l'alba di un mattino nel giugno del 1837, e nella periferia di Londra una ragazza di diciotto anni, ancora in pantofole, viene incoronata regina d'Inghilterra. Si apre così il regno di Vittoria che, da giovane principessa accolta con affetto dal popolo e dal Parlamento, era destinata a diventare l'icona della tradizione inglese per eccellenza, simbolo di determinazione e continuità in un'epoca di grandi progressi. Sono gli anni della rivoluzione industriale e dei fermenti sociali, ma anche della decadenza di un'aristocrazia affetta da numerose contraddizioni, figlie di un severo moralismo. Jacques Chastenet, storico e giornalista, ci porta nel secolo in cui l'Inghilterra cambia volto, dai primi anni da regina di Vittoria, tra l'infatuazione per Lord Melbourne e il matrimonio con Alberto di Sassonia, fino all'incredibile successo dell'esposizione industriale del 1851, nello splendore del Palazzo di Cristallo a Hyde Park. È il secolo che vede la Gran Bretagna raggiungere il massimo della sua ricchezza e potenza, fino alla fine di un'epoca di transizione ancora inquieta e all'inizio di una nuova Inghilterra sicura del suo passato.